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La mia esperienza. Perché sono single

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    Fino ai 19 anni sono stato praticamente a secco. Non ho avuto un'infanzia rosea. A scuola ero quasi sempre il più basso della classe. Alle elementari non mancava il bullismo su questo fattore, che ha cominciato a ridurre l'autostima già a in quel periodo. Alle scuole medie ero sempre l'ultimo o il penultimo nella classifica stilata periodicamente dalle compagne di classe. Tutto questo negli anni mi aveva creato una grande insicurezza di base.
    A 19 anni ho avuto però un grande colpo di fortuna. Mi metto insieme ad una ragazza per me molto carina, ma molto poco dinamica come persona. Ci conoscevamo già da un po' in realtà. Questa è stata la mia prima sostanziosa storia, ed anche la più lunga (1 anno, più qualche mese considerando un periodo di strascico). Non è durata oltre, a causa di diversi fattori. Nonostante provassi veramente molto per lei, mancavano alcuni presupposti che all'epoca ritenevo fondamentali perché potesse durare a lungo. Allora decisi di porre fine a quella situazione. In ogni caso tirandola avanti in quel modo, senza correzioni da parte di entrambi, non sarebbe potuta durare molto più a lungo.

    Siccome questa mia prima ragazza era veramente carina, per i primi anni che seguirono feci il grave errore di puntare a ragazze che fossero almeno al suo livello estetico, sprecando tempo prezioso e ignorando quelle che sarebbero state giuste.
    Questa mia prima ragazza non la so qualificare nella scala, ma per me era bellissima, e non avrei mai aspirato a di più esteticamente. Per me era minimo una 7. Nei primi anni seguenti feci quindi il grave errore di puntare troppo in alto nella scala estetica. A causa di questo, durante i primi 2 anni di università ho perso alcune occasioni d'oro, perché non ero nelle condizioni di coglierle. Ma in totale, le 3 più preziose occasioni che ho avuto in vita mia, sembra impossibile, ma oggi posso dire che mi sono capitate tutte a 20-21 anni, all'università. 3 ragazze validissime, fuori dagli schemi, a cui io piacevo e che erano state loro a mostrare interesse per me. Una in particolare, la migliore, sarebbe stata perfetta. Esteticamente era anche al livello della mia prima ex.

    A 21 anni ero capitato in un gruppetto all'università dove c'era questa ragazza molto carina, a cui io interessavo. Io però ero scettico nei suoi confronti, perché questa ragazza caratterialmente aveva molti tratti in comune con la mia prima ex famosa, che avevo lasciato da poco. Nonostante lei fosse comunque un'altra persona, molto più sveglia, e nonostante mi piacesse molto, non me l'ero sentita di cominciare una nuova storia con lei. Fu un errore imperdonabile. Un po' di tempo fa, per caso scopro che questa ragazza (nel 2021 quasi 50enne come me) ovviamente non è single, ma non ha avuto bisogno di mettere su famiglia. Il che significa che se mi ci fossi messo insieme, molto probabilmente saremmo stati insieme fino ad oggi. Se non mi avesse scaricato prima lei per qualcun altro, ovviamente. Io non l'avrei certo lasciata per cercare qualcuna di più adatta, perché non ci sarebbe stata nessuna di più adatta. È meglio che non ci pensi, sennò veramente mi suicido subito. Un singolo errore a 21 anni può distruggere una vita intera.

    Comunque, a 22-23 anni, accortomi dell'errore di puntare esteticamente troppo in alto, ho cominciato a scendere e puntare più in basso come livello estetico. Sempre più in basso, ma inutilmente. Però mi ero accorto che le più bruttine su cui avevo puntato, erano più simpatiche e intelligenti di quelle "normali", soprattutto in ambiente universitario. Questo accadeva almeno all'epoca (primi anni '90), in tempi pre-internet e social. Oggi anche le bruttissime e obese hanno pretese da modelle.

    In più, siccome le ragazze non sono capaci di stare da sole e devono per forza stare con qualcuno, per me c'era il problema che quasi tutte quelle che mi interessavano, belle o brutte, erano sempre già fidanzate. All'epoca, come mia regola etica, non ci provavo con le ragazze già occupate, e anche là dove mi ero presentato a loro, nessuna ha mai lasciato qualcuno per me.
    Per quelle pochissime che trovavo libere, anche bruttine, invece non ero mai io quello che faceva per loro. Non ero mai "il loro tipo". Mi mancava sempre un pizzico di questo o di quell'altro fattore "x". Così alla fine mi sono stufato di aspettare la prossima occasione e ho cominciato a ricorrere alle prostitute. Molto saltuariamente, ogni qualche mese. Quelle almeno sì che erano delle belle gnocche e non erano tanto pretenziose. Alcune ci godevano pure, mentre guadagnavano anche soldi!

    Anche se ho avuto poche relazioni concrete, di donne ne ho conosciute tante e diversissime fra loro. Anche a livello di amicizie, nei vari gruppi di amici e all'università. Ci ho parlato di tutto, e questo mi ha portato a conoscere bene il mondo femminile.

    Negli anni avevo comunque migliorato molto l'insicurezza che mi portavo impressa dai trattamenti sorbiti durante l'infanzia/adolescenza, ma non abbastanza da soddisfare i comuni canoni di "fascino".
    Verso i 24-25 anni, entra in gioco un muro insormontabile. A quell'età avevo ormai appurato e stabilito al 100% che non avevo nessuna intenzione di fare figli nella vita, neanche per sbaglio e di mettere su famiglia (io sono per il movimento Childfree). Quando approcciavo con le ragazze non potevo non mettere subito in chiaro questa mia decisione, e questo oggi purtroppo annulla totalmente la possibilità di trovare una partner decente. Non volere avere figli è il colpo di grazia. Ho appurato infatti presto che è praticamente impossibile trovare una donna che non abbia bisogno di diventare "mamma" nella vita, e che non abbia anche qualche grossa rotella fuori posto. Questo perché la donna media è ancora troppo primitiva mentalmente su questo punto. Ma non ne faccio una colpa di genere. Le donne sono state selezionate così fino dall'alba dei tempi, e vengono educate fin dalla nascita a pensare che nella vita prima o poi dovranno fare figli anche loro, diventeranno "mamme". Senza altra possibilità di scelta.
    Quelle poche donne che non hanno bisogno di diventare mamme per sentirsi realizzate nella vita, sono sempre persone molto concentrate su sé stesse, mentre tutto il resto che gli gira intorno è un optional. Spesso hanno un carattere marcatamente mascolino, molte sono mascoline anche come aspetto, il che le rende opposte ai miei gusti.

    A 30 e 33 anni ho incontrato le prime due donne che non volevano figli. La prima era sposata. Era molto passiva e non si è voluta separare dal marito, così è finita. Non avevamo comunque un granchè in comune.
    La seconda sarebbe stata perfetta. Avevamo molto in comune. Era normale di viso, aveva un bel fisico snello e slanciato, ma non aveva mi avuto un ragazzo ed era arrivata vergine a 33 anni! Questo era già un grosso campanello d'allarme di qualcosa che non fosse a posto. Infatti scopro poi che era anorgasmica e con zero interesse per il sesso. Non aveva mai avuto un orgasmo, neanche da sola. Dopo qualche settimana mi molla dicendo che nonostante i "bei momenti" preferiva stare da sola. Era una persona tremendamente concentrata su sé stessa.
    Se a 21 anni avessi saputo quanto sarebbe stato difficile trovare una ragazza a posto che non volesse figli, mi sarei infischiato del mio dubbio e mi sarei messo con quella mia fantastica compagna di università... maledetto me.

    A 35 anni mi sono trasferito in Germania. Avevo già messo quasi del tutto da parte le donne, come relazioni sentimentali. Anche qui, quelle poche volontarie che mi vengono a cercare di loro spontanea volontà, sono molto sotto la soglia estetica dell'accettabilità, spesso con un look da maschio ed i capelli corti. Per me non c'è niente di meno desiderabile della donna "maschia"...

    Dai 40 anni in poi, praticamente mi sono accontentato di cercare solo qualche sfigatona ogni tanto, una bruttina (ma non troppo), per rimediare qualche scopata "ruspante", genuina.
    Oggi ho ridotto la ricerca quasi a zero, ma qui in Germania il mio terreno di caccia sono il supermercato ed i negozi. A fare la spesa e per i negozi ci vanno tutte le tipologie di persone, non come nei locali la sera (soprattutto dopo i 30 anni).
    In Germania le donne sono molto meno snob e meno principesse delle italiane. Non ti schifano in quel modo quando attacchi bottone dal vivo, come fanno le italiane. In genere non ti schifano proprio. Hanno un certo rispetto di base per gli altri. Quindi il primo approccio è più facile, ma per concludere qualcosa, anche qui ci vuole un certo fascino.
    Purtroppo, sotto certi aspetti le donne sono molto simili in tutto il mondo. Non è affatto scontato neanche che una donna brutta o una sfigatona che non fa sesso da chissà quanto tempo, sia interessata a cogliere l'occasione al volo, quando le si presenti la possibilità di fare del sesso, o di instaurare una trombamicizia, un' amicizia Plus, come si chiama in Germania. Per chi poi non emana un sufficiente "fascino" è ancora più difficile.
    Ogni tanto, molto raramente l'approccio va a buon fine con qualcuna, ma sempre più raramente, e niente che sia passabile per una relazione. Poi mi interessa sempre meno di sbattermi per procurarmi una 45-50enne ai limiti della scopabilità. A quel punto, tanto vale ricorrere occasionalmente alle prostitute. In Germania è anche legale e io non ci vedo niente di male, per chi è single.
    A volte capita di incontrarne qualcuna con cui c'è una reale simpatia e si crea un certo coinvolgimento. Si crea un certo rapporto e si fanno delle scopate di alta qualità, solo che loro in più guadagnano soldi. Accade raramente di incontrane così, ma mi è capitato. Poi purtroppo dopo un po' cambiano città e vanno via.

    Così, alla fine dopo una lunga serie di rifiuti anche da parte di chi effettivamente poteva essere adatta, mi sono stufato e ho detto basta. Insomma, se negli ultimi 27 anni nessuna è stata mai capace di guardare oltre il mio aspetto, più o meno "invisibile", se io non sono mai interessato a nessuna che mi potesse interessare, oggi a me non interessa più perdere tempo dietro a nessuna. Diventa reciproca la cosa.
    Poi con l'avanzare dell'età diventa sempre più difficile fare spazio a un'altra persona nella propria vita, per una relazione a lungo termine, a meno che tutto non avvenga in modo molto spontaneo.

    Oggi sono più un MGTOW (Men Going to Their Own Way), ma non in senso stretto. Non investo più energie, tempo e risorse inutilmente per cercare una partner, ma non escludo niente nella vita. Lascio sempre una porta aperta a quello che succede.

    Edited by Charmfree - 21/11/2021, 21:38
     
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